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Recruiting nel 2025: tendenze HR per l’anno che verrà

Vediamo in questo articolo le tendenze HR 2025 e come influiranno sulle assunzioni.

L’importanza di chiamarsi HR

Innanzitutto vediamo cosa si intende per HR e perché questo reparto delle aziende sta assumendo un’importanza sempre maggiore.

Le HR, ovvero Human resources, sono il dipartimento che in azienda si occupa della gestione delle risorse umane: assunzioni, gestione dei contratti e delle buste paga, colloqui di monitoraggio, formazione del dipendente, dimissioni.

Il dipartimento HR può essere costituito da una o più persone e deve, nei rapporti con il personale, riflettere l’approccio dell’azienda.

Tendenze HR 2025

Come per altri ambiti di un’azienda, anche le risorse umane sono soggette a tendenze in continuo mutamento.

Prestare attenzione a questi trend è essenziale, sia a livello di immagine aziendale che per essere in grado di attrarre nuove risorse.

Vediamo quindi quali saranno i trend HR 2025:

  • Tecnologia

Nel 2025, l’utilizzo di tecnologie anche durante il processo di selezione assumerà un’importanza sempre maggiore.

L’intelligenza artificiale, infatti, permette di risparmiare tempo nelle prime fasi del processo di selezione, operando una selezione iniziale dei candidati da incontrare in base a criteri specifici.

Inoltre, può aiutare i responsabili HR nella gestione dei bias cognitivi e dei pregiudizi inconsci, da cui nessuno è immune.

  • Employer branding

In tempi in cui le assunzioni sono sempre più ostiche e le aziende devono competere per rendersi attraenti agli occhi dei candidati, l’employer branding è diventato fondamentale.

Durante il processo di selezione è quindi importante non solo valutare il candidato, ma anche offrirgli un’immagine positiva dell’azienda in cui, eventualmente, si troverà a lavorare.

  • Candidate experience

Nel 2025 diverrà sempre più importante un processo di selezione focalizzato sul candidato e mirato a fargli vivere un’esperienza il più gradevole possibile.

È finita l’epoca dei colloqui stressanti, in cui i responsabili HR cercavano di mettere il candidato sotto pressione. Oggi il processo di selezione punta a far sentire il candidato a proprio agio, con l’idea che questo gli permetta di esprimere al meglio il suo potenziale.

Un esempio di selezione basata sul miglioramento dell’esperienza del candidato è la recruiting gamification.

  • Onboarding

Nel 2025 non sarà più sufficiente assumere il candidato e poi lasciare che se la cavi da solo al suo ingresso in azienda.

Diventerà invece importantissimo il processo di onboarding, ovvero tutta la fase di inserimento aziendale, in cui il candidato sarà affiancato da colleghi più esperti e iniziato al nuovo contesto di lavoro.

  • Welfare aziendale

Nel 2025, le aziende si concentreranno sempre più sul benessere complessivo del candidato: l’attenzione a tutti gli aspetti di vita del dipendente, infatti, permette una maggiore fedeltà aziendale (migliorando l’employee retention) e aumenta la produttività.

Il welfare aziendale diverrà quindi un aspetto da non trascurare per i dipartimenti HR.

  • Nuove generazioni

Abbiamo già visto quali sono le aziende preferite dalla Gen Z e per quali ragioni: teniamo presente che, nel 2025, sarà fondamentale attrarre i candidati appartenenti a questa generazione, che si affacciano al mondo del lavoro.

Il dipartimento HR dovrà quindi concentrarsi su tutti gli aspetti che sappiamo essere importanti in azienda per i giovani della Gen Z: sostenibilità, inclusione, work-life balance, formazione continua, smart working.

  • Valori aziendali

Uno dei trend HR 2025 è proprio l’importanza dei valori aziendali: non solo per la Gen Z, infatti, ma per tutti i nuovi candidati, l’avere a che fare con un’azienda portatrice di un approccio etico e di una mission è essenziale.

I valori riconosciuti come fondanti dalle nuove generazioni sono quelli di inclusione sociale, sostenibilità ambientale e apertura al cambiamento.

Insomma, nel 2025 ci aspetta un mutamento di approccio nelle aziende, che si porranno verso il candidato in modo meno gerarchico, più relazionale e attento ai valori.


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