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Secondo colloquio? 5 consigli per fare bella figura

Dopo aver partecipato a una prima selezione, sei stato convocato per un secondo colloquio di lavoro? Sicuramente si tratta di un buon segno, ma è ancora presto per dare per scontato il posto. Adesso più che mai è importante giocare al meglio le tue carte per essere assunto.

Perché un secondo colloquio?

Il secondo colloquio di lavoro è davvero molto importante se partecipi a un processo di selezione, perché la prima impressione conta, ma la seconda è spesso decisiva.

Se il recruiting è gestito da un’Agenzia per il Lavoro, potresti essere convocato per un secondo incontro con loro, oppure direttamente per un colloquio con l’azienda che ha commissionato la selezione. In ogni caso, significa che hai fatto una buona impressione e che vogliono indagare se sei davvero idoneo per la posizione aperta.

Non farti trovare impreparato! In questo articolo ti daremo tutte le informazioni che ti serviranno per affrontare al meglio questo processo di selezione.

Cosa cambia rispetto al primo colloquio?

Mentre il primo colloquio viene generalmente utilizzato per testare le competenze di base indicate sul cv e per farsi un’idea della personalità del candidato, il secondo colloquio di lavoro ha lo scopo di approfondire ulteriormente la conoscenza, indagare lo stile di lavoro, le competenze tecniche, le soft skills e, in definitiva, capire cosa può distinguerti dagli altri candidati.

Probabilmente il secondo colloquio si svolgerà con un recruiter diverso o, nel caso abbia luogo in azienda, con una persona del team con cui dovresti lavorare. In alcuni casi ti verrà chiesto di fornire una presentazione o una relazione scritta per metterti alla prova.

Quali che siano le variabili nel secondo colloquio, dovrai essere ancora più preparato di quanto non fossi per il primo, quindi mettiti subito all’opera!

Consigli per prepararsi al secondo colloquio di lavoro

È fondamentale prepararsi per qualsiasi colloquio, ma il secondo colloquio di lavoro in particolare richiede una buona preparazione pratica e psicologica.

Ecco qualche consiglio.

  1. Non dare per scontato che il posto sia tuo

Il secondo colloquio di lavoro è riservato a pochi eletti, ma non peccare di presunzione e non pensare di avere il posto in pugno!

Mantieniti umile, non sprecare l’occasione e affronta l’incontro con la consapevolezza di dover realizzare una performance ancora migliore rispetto al primo colloquio.

  1. Approfondisci le ricerche sull’azienda

Fai tutte le ricerche possibili per dimostrare di aver studiato e di essere compatibile con il quadro valoriale e professionale dell’organizzazione.

Esamina a fondo le pagine LinkedIn, il sito, eventuali rassegne stampa e attività di comunicazione dell’azienda per essere al corrente delle ultime novità.

Informati anche sugli sviluppi del settore in cui l’azienda opera, per dimostrare un forte interesse verso la possibilità di far parte di quell’ambiente.

  1. Ripercorri i passaggi del primo colloquio

Per arrivare preparato al secondo colloquio di lavoro, fai mente locale su quanto discusso con i recruiter durante il primo.

Sarà importante innanzitutto ricordare le risposte date per restare coerente durante il secondo incontro, ma anche identificare i temi che non sono stati trattati e che potrebbero emergere, in modo da arrivare preparato.

Fai mente locale sull’abbigliamento dei recruiter al primo colloquio, così da individuare un possibile dress code aziendale e decidere cosa indossare per il secondo incontro. Leggi qui il nostro articolo su come vestirsi per una job interview.

Inoltre, ripercorri i momenti salienti del primo colloquio per cercare di governare la comunicazione non verbale e utilizzare il linguaggio del corpo come un alleato anziché farti tradire da gesti e atteggiamenti inconsapevoli.

  1. Informati sulle modalità del colloquio

Il secondo colloquio di lavoro sarà probabilmente più lungo del primo, incontrerai persone diverse e probabilmente più di un recruiter.

Potresti essere sottoposto a prove tecniche o psico-attitudinali con uno specialista, sicuramente ti verranno rivolte domande molto dettagliate sulle funzioni tipiche della posizione per cui ti sei candidato.

Un altro suggerimento è di provare e a contattare il selezionatore con cui hai fissato il colloquio cercando di carpire qualche informazione sulla modalità di svolgimento, in modo da sapere cosa aspettarti e prepararti meglio.

Informati inoltre se l’incontro si svolgerà dal vivo o se sarà una call da remoto. Se vuoi qualche consiglio extra puoi leggere qui il nostro articolo sul colloquio di lavoro in Skype.

Comincia anche a pensare alle domande da fare al colloquio, è importantissimo dimostrarti attivo e interessato.

  1. Ringrazia per l’opportunità

Che tu venga scelto o meno, è opportuno ringraziare sempre per averti tenuto in considerazione.

Qualora fosse scelto un altro candidato, i responsabili HR potrebbero comunque ricordarsi del tuo profilo per selezioni analoghe, quindi meglio lasciare un buon ricordo e concludere l’esperienza con energie positive e di apertura.

Non c’è due senza tre?

Raramente succede ma, in alcune occasioni, potrà capitarti di essere convocato per un terzo colloquio di lavoro. Si tratta sicuramente di un segnale positivo, un indicatore che hai raggiunto le “selezioni finali” per quel posto di lavoro.

Se sei stato convocato per un terzo colloquio di lavoro, si tratterà molto probabilmente di una prova pratica per testare le tue competenze o soft skills. Il secondo colloquio di lavoro è infatti un modo per conoscere meglio il candidato, mentre il terzo è decisamente un’ultima prova selettiva.

Preparati al meglio facendo mente locale sui primi due colloqui e sulle modalità di selezione dell’azienda. Inoltre, cerca di non agitarti in modo eccessivo: è chiaro che, se sei arrivato fino a qui, hai ottime probabilità di essere selezionato.

Cerca quindi di giocartela al meglio, senza lasciarti sabotare dallo stress! Leggi anche i nostri consigli per un colloquio di lavoro perfetto.


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