Data Analyst: una figura in grande espansione
Con un’esponenziale accelerazione del processo di digitalizzazione, è emersa la necessità di una figura professionale nuova: il Data Analyst o Data Scientist.
Si tratta di un professionista del ramo tecnologico, che assume però un’importanza notevole in molti settori dell’industria, i quali, avendo a che fare quotidianamente con grandi quantità di dati, hanno anche l’esigenza di sintetizzarli, analizzarli e interpretarli per ottenere indicazioni strategiche di business.
Molto più che censori statistici, i Data Analyst sono molto richiesti: si stima che circa il 90% di essi sia emerso negli ultimi due anni e che la loro espansione sia crescente.
Quali sono le caratteristiche e le competenze che un Data Analyst deve avere?
Un Data Analyst racchiude le competenze di diversi specialisti. Deve infatti conoscere approfonditamente la matematica, la statistica e l’informatica, ma anche avere padronanza di alcuni linguaggi di programmazione e avere conoscenza di alcune nozioni base di economia e comunicazione.
Si tratta dunque di una figura complessa, con caratteristiche multidisciplinari, mirate a un’analisi completa e trasversale dei dati, mediante cui le aziende possano esaminare i propri limiti e le proprie potenzialità inespresse.
Quali sono gli obiettivi professionali di un Data Analyst?
L’obiettivo del Data Analyst consiste nel garantire alle aziende un uso strategico dei dati che esse raccolgono tramite diversi strumenti, per ottenere un incremento delle opportunità di business e quindi del fatturato delle aziende stesse, nonché gestire la sovrabbondanza di dati conseguente alla digitalizzazione.
Quali mansioni concrete ricopre il Data Analyst?
L’attività portante del Data Analyst è, come già detto, l’analisi dei dati, che si configura sotto diversi aspetti: dalle indagini sull’origine dei dati, all’analisi dei flussi informatici, fino all’identificazione di nuovi modelli di business proficui per l’azienda.
In alcuni casi, il Data Analyst dovrà sfoderare le proprie conoscenze di programmatore, per ideare applicazioni automatizzate e algoritmi che consentano un’analisi automatica per i casi più complessi o i dati più numerosi.
Anche la redazione di una documentazione reportistica rientra fra le mansioni del Data Analyst, che è tenuto ad offrire al cliente o all’azienda una visione completa e dettagliata dei dati scientifici.
Come si diventa Data Analyst?
Essendo una figura professionale di recente creazione, comparsa per soddisfare le esigenze di mercato dell’industria digitalizzata, anche i percorsi didattici preposti alla formazione del Data Analyst sono nati da poco.
In Italia, l’esperienza più importante in questo ambito è nata dalla collaborazione fra l’azienda statunitense IBM, autorità nel settore informatico, e il Politecnico di Milano: è il neonato PoliMI – IBM Collaborative Innovation Center for Business Data Analytics. Anche all’Università di Tor Vergata a Roma è presente da qualche anno un percorso formativo in Data Science, mentre l’Università di Bologna vanta un Master nella stessa materia.
La rapida crescita della richiesta garantirà un aumento dei percorsi formativi per il riconoscimento della professione.
Per ora, i titoli più richiesti per concorrere a una posizione da Data Analyst sono le lauree in matematica, economia, informatica.
Dove lavora un Data Analyst?
Il Data Analyst può lavorare come dipendente o come consulente esterno, presso diverse aziende, nei settori industriali in cui si riveli necessario l’intervento di sintesi e organizzazione di una grande mole di dati.
Quanto può guadagnare un Data Analyst?
Un Data Analyst all’inizio della sua carriera può guadagnare fino a 20 mila euro all’anno. Più avanti, con l’acquisizione di esperienza e responsabilità maggiori, può arrivare a percepire un redditto annuo di 35 mila euro.
Quali sono le prospettive di crescita professionale per un Data Analyst?
Non è semplice delineare le prospettive di crescita di una figura di concezione così recente. Ad ogni modo, verosimilmente, le possibilità di carriera per un Data Analyst sono molto buone e porteranno presto all’introduzione di un professionista detto Head of Data, che sul mercato del lavoro americano sta già avendo molto successo.
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