Geologo: per la sicurezza nella pianificazione territoriale
C’è una figura molto importante, che generalmente opera a fianco di ingegneri e architetti negli interventi di costruzione edilizia, ma che talvolta viene dimenticata o sottovalutata: si tratta del Geologo.
La geologia è una branca delle Scienze della Terra, che si rivela fondamentale nella valutazione delle problematiche legate all’interazione e alla compatibilità delle pratiche dell’uomo con l’ambiente che lo circonda.
Quali sono i suoi obiettivi professionali?
Il Geologo prende parte alle opere di pianificazione territoriale, con l’obiettivo di valutare i rischi geologici e il possibile impatto dell’intervento umano sull’ambiente, per definire se ci siano le condizioni necessarie per portare a termine una costruzione in un determinato luogo e garantire la sicurezza del progetto.
Quali mansioni ricopre?
La parte iniziale del lavoro di un Geologo consiste nell’analisi della situazione, attraverso una ricognizione dell’area, a cui seguiranno lo svolgimento di rilievi geologico-tecnici e studi di impatto ambientale e la realizzazione di scavi, sondaggi e prove geofisiche sul terreno.
Una volta raccolti questi dati, prosegue con una valutazione degli stessi, per interpretarli ed elaborarli al fine di definire un progetto da eseguire (in cui siano indicati attività da svolgere e relativi obiettivi, fattori di rischio, compatibilità geologico-ambientale, ecc).
Una volta avviato il progetto, il Geologo si occuperà di supervisionarne lo svolgimento e di monitorare la situazione geologico-tecnica in corso d’opera, ossia relativa agli effetti dell’intervento. L’attività di controllo continuerà per tutta la durata del progetto e anche dopo la sua conclusione.
Quali sono le competenze che deve avere?
Il Geologo deve possedere innanzitutto numerose competenze specialistiche: oltre alle nozioni fondamentali di geologia, deve conoscere le basi di geotecnica, geochimica ambientale, geofisica, idrogeologia, mineralogia.
Deve inoltre avere una certa familiarità con la valutazione dei rischi sismici e vulcanici, nonché con le metodologie di estrazione dei materiali da costruzione e di gestione del suolo (scavo, consolidamento, impermeabilizzazione).
È importante che conosca la legislazione relativa alla tutela ambientale e che abbia buona padronanza della lingua inglese e degli strumenti informatici.
Per quanto riguarda le abilità trasversali, un Geologo deve necessariamente avere buone doti di ragionamento scientifico e analitico, ottime doti comunicative, una spiccata attitudine rivolta al problem solving.
Qual è il percorso di formazione più adeguato?
Per esercitare la professione di Geologo è necessario aver conseguito una laurea, triennale o specialistica, nell’ambito delle Scienze Geologiche.
È inoltre obbligatoria l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Geologi, che si ottiene mediante il superamento dell’Esame di Stato.
I laureati dei corsi triennali potranno accedere alla sezione B dell’Albo e acquisire il titolo di Geologo Junior, mentre i laureati dei corsi specialistici e magistrali avranno accesso alla sezione A e quindi al titolo di Geologo.
Dove lavora?
Il Geologo può lavorare come libero professionista. In questo caso può organizzare la ricerca dei clienti in autonomia, oppure può scegliere di creare uno studio associato o una società cooperativa con altri professionisti.
Il Geologo può lavorare inoltre come dipendente, presso aziende pubbliche o private (operanti, ad esempio, nel campo della valutazione dei rischi geologici, della gestione dei rifiuti, degli interventi di bonifica di aree contaminate, della salvaguardia delle risorse geo ambientali) e presso gli enti pubblici (con superamento di concorso o selezione pubblica).
Occorre ricordare ancora la distinzione tra Geologo e Geologo Junior: mentre il primo acquisisce da subito autonomia nella progettazione, il secondo si occuperà inizialmente della raccolta e rappresentazione dei dati di laboratorio (trovando più probabilmente occupazione presso uno studio avviato o un’azienda).
Quanto può guadagnare?
Un Geologo che abbia acquisito un po’ di esperienza, può guadagnare all’incirca da 18 mila fino a 38 mila euro di RAL.
Quali sono le prospettive di crescita professionale?
Nell’arco della propria carriera, un Geologo può acquisire progressivamente maggiori responsabilità, sia mediante l’assunzione graduale di mansioni più importanti, sia con una possibile specializzazione in particolari ambiti di indagine.
Naturalmente, per i lavoratori dipendenti, una buona prospettiva di crescita è data anche dalla possibilità di avviare un’attività in proprio.
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