Come leggere il cedolino: tutti gli elementi essenziali della busta paga

In questo articolo capiremo insieme come leggere il cedolino e quali sono gli elementi che compongono la busta paga che ogni lavoratore riceve ogni mese, contestualmente al pagamento della retribuzione che gli spetta.

LUL – Libro Unico del Lavoro

Innanzitutto: “cedolino” o “busta paga”? Il termine più corretto per indicare il documento sarebbe “LUL”, acronimo di “Libro Unico del Lavoro”, introdotto dal DL 112/2008, in sostituzione di libri paga e matricola e foglio presenza.

Il Libro Unico del Lavoro ha una doppia funzione:

1. documentare al lavoratore dipendente l’effettiva situazione del proprio rapporto di lavoro;
2. attestare agli organi di vigilanza che il datore di abbia rispettato gli obblighi previdenziali, fiscali e amministrativi previsti dalla legge.

Tutti i datori di lavoro privati sono tenuti a redigere il LUL, ad eccezione dei datori di lavoro domestico.

Come leggere le info contenute nella busta paga

Ogni azienda ha uno studio paghe o un consulente del lavoro che si occupa di elaborare e trasmettere i cedolini ai dipendenti. È molto importante che ogni lavoratore conosca il documento che riceve mensilmente e sia in grado di leggere le informazioni principali in esso contenute.

Per riuscire a leggere una busta paga, occorre innanzitutto capire com’è suddivisa e dove trovare le singole informazioni.

Vediamo di seguito le tre parti fondamentali che compongono un cedolino: intestazione, corpo centrale, parte finale.

Come leggere il cedolino: intestazione

Per capire come leggere il cedolino, partiamo dalla prima parte in alto, che comprende a sua volta tre categorie di informazioni:

a) Dati anagrafici del datore di lavoro

In questo blocco sono riportati i dati essenziali riguardanti l’azienda o il datore di lavoro che retribuisce il dipendente per la sua prestazione.

In sintesi, compaiono:

• anagrafica del datore di lavoro
• posizione INPS
• posizione INAIL

b) Dati anagrafici lavoratore

In questa parte ogni lavoratore riconoscerà intuitivamente e senza difficoltà i suoi dati personali e lavorativi:

• matricola
• cognome e nome del lavoratore
• codice fiscale
• data di assunzione

c) Elementi retributivi

Il terzo blocco dell’intestazione introduce gli elementi retributivi, che riguardano la base di calcolo per il pagamento dello stipendio:

• mese di retribuzione
• sede di lavoro
• contratto di lavoro
• livello e qualifica
• elementi del trattamento salariale (minimo, contingenza, scatti di anzianità, superminimo, ecc.)
• ferie, festività e permessi retribuiti
• modalità di pagamento  della retribuzione

Come leggere il cedolino: corpo centrale

Fin qui tutto abbastanza chiaro, ma entriamo nel cuore del cedolino, ovvero il corpo centrale.

Da questo punto in poi torneremo a porci la nostra domanda iniziale: come leggere il cedolino? E soprattutto, cosa sono tutti questi dati riportati nel documento?

Nel corpo centrale del cedolino sono riportate tutte le voci specifiche relative alla retribuzione, suddivise in due colonne:

1. Competenze, per le voci positive (le entrate)
2. Trattenute, per le voci negative (le uscite)

Esistono inoltre alcune voci figurative, che non rientrano nel calcolo della busta paga, ma vengono comunque incluse per evidenziare alcuni valori.

Le voci relative alla retribuzione si possono distinguere in elementi fissi ed elementi acccessori. Vediamo la differenza.

1. Elementi fissi

Per capire come leggere il cedolino dobbiamo entrare nel merito di alcune voci non sempre facili da decifrare, che costituiscono le basi di calcolo fisse per le mensilità di retribuzione.

Vediamole una per una:

• Paga Base

Determinata dal CCNL, dal settore economico di appartenenza e dalla qualifica contrattuale del lavoratore. Si tratta dell’elemento più importante della retribuzione, stabilito generalmente in misura fissa su base mensile e determina tutti gli altri elementi.

• Contingenza

L’indennità di contingenza rappresenta un elemento retributivo che interviene in aggiunta alla paga base, con lo scopo di adeguare la retribuzione al costo effettivo della vita (valore che è stato congelato con il Protocollo d’intesa del 31 luglio 1992)

• EDR ed elementi provinciali/regionali

L’EDR (Elemento Distinto della Retribuzione) è una somma pari a € 10,33 che va a coprire il suddetto congelamento della indennità di contingenza.

Il terzo elemento e i premi regionali sono importi che variano a seconda della zona geografica in cui si lavora e il cui valore viene stabilito dalle contrattazioni sindacali su scala regionale e provinciale

• Scatti d’anzianità

Periodicamente la retribuzione aumenta in base al numero di anni che il lavoratore ha maturato in azienda. Gli scatti di anzianità sono determinati dal CCNL.

• Superminimo

Consiste in una somma, stabilita al momento dell’assunzione o con successivo accordo, che si aggiunge alla retribuzione lorda prevista dal CCNL applicato.

Viene corrisposto come anticipazione di futuri aumenti derivanti dai contratti collettivi, o in ragione delle caratteristiche professionali del lavoratore o della mansione che lo stesso andrà a ricoprire o che già ricopre.

2. Elementi accessori

Altrettanto importanti nella busta paga solo gli elementi accessori della retribuzione, ovvero che si aggiungono agli elementi fissi, in base all’evenienza.

• Straordinari

Vengono riconosciuti ai lavoratori che prestano servizio oltre il normale orario massimo settimanale previsto da CCNL.

• Premi di produzione

Possono essere riconosciuti al lavoratore in aggiunta alla retribuzione di base, al fine di premiarlo per i risultati raggiunti.

• Indennità

Sono somme aggiuntive che vengono corrisposte ai lavoratori come rimborso spese (ad esempio per le trasferte), oppure per eventuale lavoro prestato in condizioni di maggiore rischio o disagio (ad esempio nel caso di lavorazioni nocive o funzioni con particolare responsabilità).

• Fringe Benefits

I fringe benefits sono compensi in forma non monetaria, ovvero beni e/o servizi messi a disposizione del lavoratore come riconoscimento per gratificarlo e sottolinearne il merito.

Come leggere il cedolino: parte finale

Come leggere il cedolino nella sua parte finale?

Nella terza e ultima parte della busta paga sono compresi i dettagli relativi alle seguenti voci:

• Dati previdenziali

In questa parte della busta paga vengono riportati gli elementi utili a calcolare la spettanza contributiva ai fini pensionistici, oltre ad eventuali altri spettanze, ad esempio dovute per ragioni sanitarie.

• Dati fiscali

Questa sezione del cedolino contiene gli elementi utili a calcolare le imposte dovute dal lavoratore e le deduzioni/detrazioni spettanti allo stesso.

Il calcolo di tali elementi avviene in funzione del rapporto lavorativo, di eventuali carichi familiari o di spese detraibili riconosciute dal datore di lavoro.

• Trattamento integrativo

A partire dal 1° gennaio 2024, il diritto al bonus di 100 € mensili viene garantito ai dipendenti con redditi fino a 15.000 euro.

• TFR

Per quanto riguarda il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) il cedolino dovrebbe riportare l’importo che il dipendente ha maturato nel mese e quanto è stato accantonato progressivamente nel corso dell’anno.

• Stipendio netto

Lo stipendio netto mensile è l’ultima voce presente nel cedolino: collocata in basso a destra, indica la somma percepita effettivamente dal lavoratore, al netto degli oneri e delle trattenute previdenziali e fiscali.