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Le aziende Z, ovvero le aziende preferite dai nuovi candidati

Quali sono le aziende preferite dalla Gen Z, ovvero quelle scelte dai giovani che negli ultimi anni accedono al mondo del lavoro?

Una guida per i candidati che si affacciano ai primi colloqui e per le aziende che desiderano attrarre questi nuovi talenti.

Generazione Z: chi ne fa parte?

Cominciamo col capire chi sono i membri della Generazione Z: si definiscono così i nati tra la seconda metà degli anni ’90 e il 2010, ovvero i figli della generazione X e degli ultimi baby boomer.

I giovani appartenenti alla Gen Z vengono definiti anche Centennials, Post-Millenials oppure Digitarians, in quanto veri e propri nativi digitali.

Parliamo quindi dei giovani adulti che oggi concludono i propri studi e si affacciano al mondo del lavoro.

I valori in cui si rispecchia la Gen Z

In quali valori la Gen Z ricerca la propria identità? Il primo tra tutti è sicuramente quello dell’inclusione: per i giovani appartenenti a questa generazione è fondamentale lavorare in un ambiente in cui non esistano discriminazioni di etnia, genere, orientamento sessuale o religione.

Un altro valore fondante è quello dell’ambientalismo, sulla base del quale la Gen Z orienta molti dei propri consumi e stili di vita: dall’alimentazione, alla scelta dell’abbigliamento, al modo di spostarsi in città e di viaggiare.

Importantissimi sono poi i valori della flessibilità, dell’istruzione (non tanto quella scolastica, quanto la formazione continua) e dell’intercultura.

Grazie alla tecnologia, i giovani della Gen Z sono cresciuti “a contatto” con mondi diversi e con altre culture: considerano quindi questa visione globale del mondo un punto cardine della loro identità.

Cosa cerca la Gen Z nel mondo del lavoro

Come si riflettono questi valori nelle scelte lavorative della Gen Z?

Per cominciare, i giovani appartenenti a questa generazione non vogliono un lavoro che sia soltanto tale: cercano un contesto lavorativo in cui riconoscersi, a livello valoriale e identitario.

I Gen Z desiderano quindi un ambiente flessibile, dinamico e aperto alle differenze, che sia lo specchio del mondo che sognano anche “fuori dall’ufficio”. Molto importanti sono poi le scelte dell’azienda a livello etico: sostenibilità, inclusione, attenzione all’impatto sociale.

Per i Centennials sono inoltre fondamentali le relazioni positive in azienda: queste devono essere paritarie, informali e improntate al confronto e allo scambio di competenze.

I Gen Z considerano infine molto importante la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e di contribuire all’identità dell’ambiente in cui lavorano. Desiderano un contesto lavorativo che gli permetta di partecipare con le proprie idee, di formarsi continuamente e di crescere a livello professionale.

Le aziende preferite dalla Gen Z sono quindi quelle che offrono un ambiente dinamico e informale, che fa uso delle tecnologie e offre la possibilità di crescere professionalmente; allo stesso tempo, l’azienda deve avere uno sguardo etico, rispettare le differenze ed essere attenta al proprio impatto sociale.

Infine, i Centennials valutano il lavoro come importante, ma solo se compatibile con una serena vita privata: il work-life balance è un altro aspetto che ricercano fortemente in azienda.

Leggi anche i nostri consigli su come migliorare l’employee retention e il benessere della tua azienda.

Quali sono le aziende preferite dalla Gen Z

Quali sono quindi le aziende che la Gen Z ama di più? Vediamone di seguito alcune:

  • Google

Le aziende del settore IT sono in generale tra quelle preferite dai giovani che accedono al mondo del lavoro. Google, in particolare, si presenta come un brand innovativo e “democratico”, capace di rendersi accessibile a tutti.

L’azienda americana è inoltre apprezzata a livello lavorativo perché offre opportunità di sviluppo personale, programmi di formazione e benefit innovativi per i dipendenti.

  • Patagonia

Questa azienda (tra le prime B-corp al mondo) è molto amata dai giovani per il suo approccio etico: il brand Patagonia, che produce abbigliamento sportivo in modo sostenibile, incarna infatti il valore, importantissimo per la Gen Z, dell’ambientalismo.

  • Lush

Anche questa azienda inglese è apprezzata per il suo impegno verso la sostenibilità, attraverso l’offerta di cosmetici naturali prodotti in modo etico.

Lush si distingue inoltre per l’impegno nel favorire la partecipazione attiva dei dipendenti alla cultura aziendale.

La creazione di un brand in cui i giovani si riconoscano a livello identitario è quindi una strategia di marketing molto efficace: non solo attrae nuovi consumatori, ma anche nuovi talenti. I giovani della Gen Z, infatti, sono più propensi a lavorare per un’azienda che già apprezzano in quanto consumatori.

Non dimentichiamo, infine, che per la Gen Z ha un forte valore la self entrepreneurship, ovvero l’essere imprenditori di sé stessi: sono sempre di più i giovani che fondano start-up, creano siti di e-commerce e inventano app.

Consigli per attrarre i talenti Z in azienda

Capiamo ora insieme su cosa puntare per attrarre nuovi giovani talenti in azienda:

  1. Promuovi l’innovazione

Sicuramente l’innovazione è un aspetto fondamentale: tra le aziende preferite dalla Gen Z, infatti, il primato va a quelle del settore IT.

Anche se la tua azienda appartiene a un altro ambito, puoi favorire l’uso delle tecnologie, sia come strumento di lavoro che come mezzo di comunicazione tra i dipendenti.

  1. Punta sulla formazione

Un altro modo in cui la tua azienda può attrarre nuovi talenti è offrire una formazione continua: non soltanto un affiancamento iniziale per apprendere il mestiere, ma una costante possibilità di migliorarsi e acquisire nuove competenze (e quindi di crescere professionalmente).

  1. Favorisci relazioni positive

Le relazioni positive con i colleghi e con i superiori sono un altro elemento che spinge i giovani non solo ad avviare una collaborazione professionale, ma anche a rimanere nel tempo in azienda.

La tua azienda può favorirle con attività di team-building, aree ricreative e progetti di gruppo che “fanno squadra”.

  1. Incoraggia lo scambio di saperi

Rispetto alle generazioni precedenti, i Centennials preferiscono un ambiente lavorativo improntato all’inclusione e alla collaborazione, piuttosto che uno competitivo.

L’obiettivo della tua azienda dovrebbe essere quindi quello di favorire uno scambio di saperi e di competenze tra i dipendenti, in un contesto il più sereno e paritario possibile.

  1. Aiuta il work-life balance

L’equilibrio tra lavoro e vita privata è fondamentale per la Gen Z, più che per le generazioni precedenti. La tua azienda può favorirlo con politiche di flessibilità sugli orari di lavoro, congedi di genitorialità e possibilità di accedere allo smart-working.

  1. Proponi un approccio etico

Come abbiamo già accennato, i giovani della Gen Z hanno bisogno di riconoscersi nell’azienda in cui lavorano: un contesto in cui trovare rispecchiati i propri valori è di fondamentale importanza per le nuove generazioni.

Se la tua è un’azienda etica, attenta ai valori rilevanti per la Gen Z, avrà sicuramente una forte attrattiva professionale per i giovani, che sentiranno di aver trovato qui il proprio posto nel mondo.


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