Intervista a Vanessa Lazzari – Consulenza e Gestione clienti
Entriamo in FourStars per conoscere i professionisti che lavorano in azienda. Oggi incontriamo Vanessa Lazzari, area Consulenza e Gestione clienti. Ci facciamo raccontare il suo percorso e l’importante posizione trasversale che ricopre in azienda.
Cosa ti ha spinto a scegliere di lavorare nell’ambito Consulenza e Gestione clienti e cosa hai fatto per raggiungere questo obiettivo?
In seguito alla mia formazione in ambito artistico, ho cominciato a lavorare presso alcune gallerie nel centro di Milano. Stando a contatto con le persone, ho gradualmente compreso che il fatto di dare supporto e informazioni alle persone mi piaceva molto e rispecchiava la mia indole. Per questo motivo ho deciso di avvicinarmi all’ambito delle risorse umane.
Mi sono iscritta così a un corso con focus sulla consulenza in ambito HR, che comprendeva anche uno stage al termine del percorso. Il settore mi appassionava molto e mi offriva più possibilità rispetto all’inserimento in campo artistico, quindi ho svolto altre collaborazioni nello stesso ambito. È così che ho trovato FourStars, la mia vera palestra.
Di cosa ti occupi in FourStars?
In FourStars mi occupo di sviluppo commerciale, che conduco su due fronti: accogliendo i nuovi clienti che arrivano a FourStars tramite vari canali (inbound) e cercando e informando nuovi potenziali clienti che non conoscono FourStars (outbound).
Oltre allo sviluppo mi occupo anche di consulenza ai clienti. Avendo maturato una certa anzianità in azienda, nel corso degli anni ho assistito alla crescita e allo sviluppo dei servizi, acquisendo una conoscenza trasversale e approfondita in molti ambiti.
Qual è stato il tuo percorso di crescita in FourStars?
Il mio è stato un vero e proprio percorso di crescita, prima affiancata da risorse senior e poi sempre più in autonomia.
Col tempo ho affiancato alla parte consulenziale della mia attività anche un aspetto prettamente commerciale che mi ha permesso di raggiungere negli anni, un livello di autonomia e competenze sempre maggiori.
Ho seguito un percorso di coaching con un formatore di FourStars. È stata un’esperienza davvero interessante, che mi ha dimostrato come, oltre alla propria natura personale e al proprio impegno, sia importante non smettere mai di imparare e mettersi in discussione.
Quali pensi che siano le soft skills irrinunciabili per svolgere un lavoro come il tuo, che ti mette a stretto e costante contatto con le persone?
Innanzitutto occorre avere una forte attitudine al cliente, molta flessibilità e molta pazienza.
Sicuramente fa tanto la formazione, ma anche la personalità ha un ruolo fondamentale: bisogna essere propensi alla comprensione dell’esigenza del cliente e al problem solving. Se non si riesce a trovare una soluzione a un problema, è importante suggerire sempre al cliente alternative possibili.
Con quali altre figure professionali collabori ogni giorno?
Essendo la mia una figura trasversale, collaboro di fatto con tutti i settori aziendali: HR, amministrazione, ente promotore, finanziato e naturalmente con la direzione.
Quali consigli daresti ai giovani che vorrebbero avvicinarsi a una professione in ambito Commerciale?
Sicuramente è importante svolgere formazione con una persona più esperta, ma credo che debba essere una persona moderna come mentalità e modus operandi. Il commerciale anni ‘80 non va più di moda, ci vuole una persona smart, flessibile, con una buona conoscenza dei social, che possa quindi trasmettere le competenze necessarie per svolgere la professione, dalle più tecniche come la negoziazione, a quelle più trasversali, come la pazienza e la flessibilità.
In ogni caso il consiglio migliore è di seguire la propria indole: per fare il commerciale ci vuole una forte propensione verso l’azienda e verso il cliente, non si può essere rigidi e introversi, poiché ci si trova ad affrontare moltissime situazioni e persone diverse tra loro. Bisogna trovare un giusto e certamente non facile equilibrio tra la flessibilità e la fermezza, ma sempre con l’obiettivo di soddisfare il cliente in ogni trattativa.
Un consiglio molto utile è di scegliere di vendere un servizio che si comprerebbe in prima persona. Se non si hanno grandi doti di attore questo è un aspetto davvero fondamentale per essere credibili e svolgere bene il proprio lavoro.
Come gestisci il tuo Work Life Balance?
Non mi piace mescolare troppo i due ambiti, preferisco mantenere la mia vita privata separata dalla sfera professionale, anche perché sono una persona abbastanza riservata.
Mi ritengo una persona seria, coscienziosa, dedita al lavoro ma non succube di esso. Sono disponibile e non mi tiro mai indietro in caso di emergenze lavorative, ma cerco di bilanciare bene lavoro e vita personale e di non far prevalere l’uno sull’altra.
La mia vita al di fuori dall’ufficio è molto importante e devo dedicarle il giusto tempo, altrimenti questo avrebbe ripercussioni in termini di frustrazione e stress anche sul lavoro, con un conseguente calo delle mie prestazioni. I momenti per “staccare il cervello” come dico io, sono essenziali.
Qual è il tuo sogno nel cassetto professionale?
Mi piacerebbe molto poter affiancare al mio lavoro principale anche un’altra piccola attività inerente ai miei studi, qualcosa legato all’ambito artistico.
Devo dire che già nel tempo libero coltivo la mia passione per l’arte, essendo laureata in Beni Culturali, ma non nego che non mi dispiacerebbe fare qualcosa in più. Il problema è la mancanza di tempo!
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